FESTE VIGILIANE Città di Trento   19 - 26  giugno 2004

 
ENIO HOME PAGE

La Tonca

E'la riproposizione di una pena in uso a Trento tra il XIV e il XVII secolo, una pena inflitta ai bestemmiatori. Il Colpevole veniva immerso, dentro una gabbia, nelle acque gelide dell'Adige. La sopravvivenza e il perdono erano legati alla resistenza del malcapitato, immerso per ben tre volte nel fiume. Il più delle volte, raccontano i documenti, il "bestemmiatore" annegava miseramente. La riproposizione contemporanea della Tonca cerca di colpire ogni anno un difetto abbastanza vistoso del carattere trentino.

Domenica, 20 giugno ci sarà il Palio dell'Oca. Il fiume Adige sarà il protagonista e alle 18,45 ci sarà la partenza delle zattere. E' liberamente tratto da un antico gioco del 1600, il Palio dell'Oca vede 45 equipaggi - 39 in rappresentanza dei quartieri e dei sobborghi della città e 6 esteri - che si contendono la vittoria affrontando un veloce susseguirsi di prove di abilità e destrezza con partenza dal tratto di fiume all'altezza di Canova ed arrivo al ponte di San Lorenzo. Ci sarà un Punto Ristoro " La Piazza degli Zatterieri " in Piazza di Piedicastello alle ore 18,00 a cura del gruppo "Spiazaroi de Pedecastel". L'esecuzione della Tonca è prevista alle 20,45 in seguito al processo del toncato tenutosi il giorno precedente. In Piazza Fiera alle 21,00 ci sarà un concerto della Banda Cittadina e il tradizionale Ballo in Piazza. Alle 21,30 avverrà la premiazione dei vincitori del Palio dell'Oca. Nel Borgo di San Vigilio ( da lunedì 21 a sabato 26 giugno ) sarà rievocata una fiera storica della città che faceva confluire a Trento centinaia di mercanti da tutte le valli trentine. Durante le Feste Vigiliane sono presenti le realtà artigianali, culturali e turistiche delle valli. Dentro le antiche mura di Piazza Fiera si aprono le botteghe degli artigiani della compagnia "Quelli del Ponte" di Ravenna. Con fedeltà e rigore storico, gli artigiani fanno rivivere antiche atmosfere medievali, quando dame e cavalieri, armigeri e notabili percorrevano le antiche vie al suono di cornamuse e ghironde, mentre gli abili artigiani creavano preziosi manufatti accanto a scaltri mercanti che, illuminati dalla luce dei bracieri, contrattavano fino a sera. Ci sarà anche La Bottega Dell'Orafo ( spettacolo teatrale ), una performance teatrale, il corpetto d'argento, che avrà cadenza giornaliera, alle ore 20,00. In questa occasione l'evento rappresentato è del 1500 in cui si narra di una controversia tra un signorotto e un orafo. A conclusione della narrazione si può ammirare il corpetto d'argento costruito dall'orafo trentino Fiorenzo Scartezzini. Il corpetto è inoltre esposto per tutta la durata delle Feste presso la Galleria "Trentino Art" di via Belenzani 42/a Trento.

Antro di Ermete

Da mercoledì 23 a venerdì 25 giugno dalle ore 19,00 alle 23,00 in via SS. Trinità. Ermete Trimegisto, il più famoso alchimista dell'antichità, vi accoglie nel suo antro per svelarvi tutti i suoi segreti. Saranno i suoi  ospiti a vestire i panni dell'alchimista e a compiere "magie" d'ogni sorta: trasformare l'acqua in vino, far scaturire fiamme colorate, creare pozioni mescolando sangue di drago a polvere di fata.Ci si potrà recare poi, nel Villaggio Canopo al Campo Giochi Minerario, alla "Ricerca dell'Oro". I Canopi hanno condiviso il territorio dell Argentario per oltre 3 secoli rappresentando uno spacco della società medievale dell'epoca ( 100 al 1400 circa ). La ricostruzione di un piccolo villaggio permetterà la maggior comprensione dell'organizzazione sociale a delle tradizioni dei minatori medievali

La Locanda del Minatore

E'situata come sempre nel cortile del Liceo Prati, da lunedì 21 a sabato 26 giugno ed è aperta dalle 19,00 alle 23,00. Assaggi della cucina popolare dei minatori, fedelmente riproposti secondo ricette dell'epoca. Un appuntamento gastronomico e culturale da ...gustare. In Piazza Garzetti è situata la Bottega di Mastro Martino, in questo spazio, dedicato ai bambini dai 3 ai 14 anni, si può rivivere un'esperienza spettacolare particolarmente coinvolgente. Vestiti con abiti appositamente ideati per loro, i bambini sono guidati da esperti animatori in una magica avventura in costume ricca di imprevisti e colpi di scena.

Campo Storico dei Guerrieri Mercenari e Taverna. In Piazza D'Arogno, gli arcieri storici medievali "Città di Trento" danno luogo ad uno spaccato di storia medievale con l'allestimento di un campo militare di mercenari. I fragori dei loro duelli con le lunghe spade e le scuri, animano la vita notturna del campo ed infallibili arcieri danno prova della loro abilità. A tarda sera ( dalle 19,00 alle 23, 00 da lunedì 21 a sabato 26 giugno ) la "Taverna dei Mercenari" dà ristoro a chi desidera gustare pietanze e beveraggi tipici dell'epoca. Tutte le Vie Del Borgo di "San Vigilio" per tutta la durata delle feste, saranno animate da musici, giocolieri, mangiafuoco,buffoni, ballerine e ciarlatani. Sono gli
instancabili animatori del Borgo di San Vigilio. Dal pomeriggio a notte fonda, nella taverna e nel mercato, sono loro a restituirci il piacere dello stare insieme nelle più antiche vie di Trento. Lunedì 21 il sindaco di Trento apre ufficialmente "Il Borgo di San Vigilio". Alle 19,00 il gruppo "Polentai della Valle di Ledro" in Piazza Fiera, per far conoscere  e portare avanti un'antica tradizione della valle prepara "La Polenta di Patate Cocia", piatto tipico della valle di Ledro. Alle 20,30 si terrà il caratteristico Corteo Storico in Costume. Dal Castello del Buonconsiglio partirà il tradizionale corteo in costume che attraverso Via San Marco, via Manci, via Roma, via Belenzani, piazza Duomo, via Garibaldi e via Mazzini, arriverà in Piazza Fiera. Al corteo partecipano la val Rendena, altre valli del Trentino con i loro costumi tradizionali e una rappresentanza dei Canopi

Il Corteo è accompagnato dai tamburini medievali di Brisighella. Il corteo storico in costume è lo spettacolo che ci porta nel cuore delle Feste Vigiliane con più di 400 personaggi in costume. Il corteo di quest'anno ha come titolo "Lo Specchio del Mondo" e intende riproporre l'immaginario fantastico medievale. Dal XII secolo esseri fantastici, ibridazioni animali e altri incredibili meraviglie popolano l'immaginario collettivo dell'epoca. Dipingere, descrivere ed elencare le meraviglie del mondo terreno serviva a correggere e normalizzare una realtà fin troppo dura. Anche la città di Trento offre, ad un osservatore attento e curioso, ricche testimonianza di questo immaginario simbolico ed allegorico. Il corteo storico di quest'anno è dedicato a questo specchio ( deformante ) del mondo.

 

    BACK  PAGE ENIO HOME PAGE  NEXT PAGE APPROFONDIMENTO